Casella di testo: il  territorio
  
A  pochi  chilometri da una  delle coste paesaggisticamente più belle e suggestive a  livello mondiale, Favale di Malvaro rimane incastonata come diamante tra una corona di colline e montagne su  cui si adagiano  le  sue  frazioni. 
Ad ovest troviamo il Monte Caucaso (mt.1.245) dal quale si domina dalla costa alle Alpi e da cui sgorgano le sorgenti  sia del fiume Aveto (affluente del fiume Trebbia e quindi del Po)  sia del Rio dell'Acquapendente  (affluente del fiume Malvaro e quindi del fiumeLavagna che attraversa tutta la Val Fontanabuona). 
Procedendo verso nord troviamo il Passo della Scoglina (mt.922),  nodo fisico/morfologico e stradale (SP23) vitale verso la Val Trebbia e la Val d'Aveto e,  proseguendo verso est, dopo aver superato il Passo Pozzarelli (mt.970), il  Monte Camolaio (mt.1.059) ed il Passo Arena (mt.977) si arriva al Monte Pagliaro (mt.1.180), al Monte Roncazi (mt.1.105), al Monte Rondanara (mt.1.041) ed al Passo di Ventarola (mt.1.070).
area  nord/ ovest

area nord /est

Montagne, aspre e selvagge ancora  oggi, coperte da rigogliose faggete ad alto fusto e castagneti, dove la natura non é ancora stata modificata e danneggiata  dall' uomo.
L'Alta Via dei Monti Liguri http://comunic.it/PARKS/grandi.itinerari/altavia.htlm ne percorre ampi tratti permettendo di ammirare questo raro connubio tra mare e montagna in una oasi  naturale di  assoluta tranquillità. 
 
V a l    F o n t a n a b u o n a
La Val Fontanabuona  (comprende i Comuni di Avegno, Bargagli, Bogliasco, Carasco, Cicagna, Cogorno, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Lorsica, Lumarzo, Moconesi, Neirone, Orero, San Colombano Certenoli, Sori, Tribogna, Uscio) ed é una tra le valli più operose della Liguria.
E'una valle di passaggio, come evidenzia la sua particolare morfologia, vicinissima al mare corre parallela alla costa che si snoda tra il Golfo Paradiso ed il Golfo Tigullio,da Genova a Chiavari per una quarantina di chilometri, protetta a nord dai contrafforti rocciosi dell'Appennino che la separano dalle valli Trebbia ed Aveto ed a sud separata dal mare da una più dolce catena di alte colline segnate da tante vie di ciottoli, antiche strade di collegamento con la costa.
Nei  secoli  la  Fontanabuona è  stata  percorsa  in  lungo  ed  in  largo da persone provenienti da aree geografiche anche molto distanti e,  forse  per  questa ragione, conserva un patrimonio culturale vario che mescola influssi diversi. La vegetazione é ricca di specie botaniche, perciò il paesaggio non é mai monotono, ma sempre suggestivo ed articolato, pronto a sorprenderti con i suoi scorci panoramici. Facilmente si notano strani accostamenti:nella vegetazione di fondovalle i noccioli convivono in alcune zone con le canne del bambù Viridis mitis ed in qualche giardino si ergono palme  e  banani  acclimatati  grazie ai miti venti marini. In architettura si fondono gli stili delle costruzioni rurali in pietra (costruzioni eulitiche), con le travi in castagno ed i tetti in ardesia, sia con quelli dei palazzotti a facciata  dipinta, più tipici della costa, sia  con quelli di edifici con il "mirador", una  svettante  torretta  che  ha  il  sapore delle architetture sudamericane, importate dagli emigranti tigullini  al  rientro in Italia.